Seminario – 4/11/2024 dalle 14:30-16:00; 5/11/2024 9:00-10:30 – Aula Informatica del Plesso D’Azeglio
Sistemi di trascrizione automatica e digital humanities. Introduzione a Transkribus (READ Coop)
Il seminario mira a fornire le principali basi per l’impiego di strumenti di trascrizione automatica nell’ambito di progetti di digital humanities. Nello specifico, si presenterà lo stato dell’arte dei sistemi di trascrizione automatica (Optical Character Recognition OCR / Handwritten Text Recognition HTR) e si offrirà un’introduzione pratica all’uso della piattaforma Transkribus (READ Coop, https://www.transkribus.org/). La prima giornata (4 novembre) prevede un primo momento di approfondimento teorico, in cui si passeranno in rassegna: storia dei sistemi di trascrizione automatica, differenze tra OCR/HTR, stato dell’arte dei sistemi di HTR, trascrizione automatica e progetti digitali. Nella seconda parte del seminario si presenterà la piattaforma Transkribus con l’obiettivo di mostrare le principali funzionalità del software. Si prevede un momento di fine tuning finale per risolvere eventuali problemi tecnici in vista della parte pratica. La seconda giornata (5 novembre) prevede un’introduzione pratica all’uso di Transkribus. I partecipanti potranno portare le fotoriproduzioni dei testi di loro interesse oppure utilizzare i materiali forniti dal docente. Non è prevista nessuna competenza tecnica previa.
I/Le partecipanti sono pregati di portare il proprio laptop e di seguire, prima del seminario, le istruzioni di installazione (PDF).
Biografia del relatore.
Stefano Bazzaco è ricercatore di Letteratura spagnola all’Università di Verona. I suoi interessi di studio riguardano la letteratura spagnola dei Secolo d’oro. Si è occupato di Cervantes e del genere dei libros de caballerías, in particolare gli aspetti legati al viaggio magico e gli spazi marittimi meravigliosi. Dal 2015 si occupa inoltre di Digital Humanities, soprattutto in relazione con gli ambiti della trascrizione automatica, edizione digitale e stilometria. Nel 2020 ha pubblicato per la prestigiosa collezione “Los libros de Rocinante” dell’U. di Alcalá de Henares l’edizione del romanzo cavalleresco spagnolo intitolato Leandro el Bel, che costituisce la seconda parte libro del ciclo del Cavaliere della Croce. Ha inoltre coordinato due numeri speciali della rivista Historias Fingidas: il primo dedicato espressamente alle DH intitolato Humanidades Digitales y estudios literarios hispánicos (2022); il secondo dedicato agli studi sul romanzo, dove ha tradotto un saggio di Thomas Pavel (2023). Dal 2016 collabora con il gruppo di ricerca Progetto Mambrino dell’Università di Verona, dove attualmente sta lavorando alla realizzazione della Biblioteca Digitale dei romanzi cavallereschi italiani del XVI secolo, traduzioni e continuazioni originali del famoso genere spagnolo dei libros de caballerías. Collabora con i gruppi di ricerca BIDISO (U. di Coruña), COMEDIC (U. di Saragozza), AmadisSigloXX (U. di Roma La Sapienza), è fondatore del gruppo FORLab (Laboratorio sulle Forme e Origini del Romanzo) e partecipa al progetto “Edizione e studio di El Cavallero del Febo: lo sviluppo della prosa narrativa ispanica” (Universidad Autónoma de México). È membro del Progetto di Eccellenza “Inclusive Humanities” (2023-27) del Dip. di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Verona e del Centro DAIH (Digital Arena for Inclusive Humanities).